Niccolò Cimmaniti è conservatore presso la Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano e curatore di mostre. Ha conseguito il dottorato nel 2011 presso l'Università degli studi di Udine, con una tesi sugli inizi della carriera dello scultpor Giacomo Manzù (1929-1945). Ha svolto attività di ricerca post-dottorato sulle fonti visive per le sculture di Marino Marini, e ha partecipato al Progetto Nazionale di Ricerca (PRIN) lavorando su "La moltiplicazione dell'arte: la cultura visiva in Italia, dalle riviste divulgative a quelle specializzate, riviste e quotidiani giornali". Ha pubblicato saggi sulla ricezione dell'arte italiana all'estero negli anni '30 (L'Uomo Nero, n. 10, 2013) e sull'osmosi tra arte ufficiale e divulgazione della storia dell'arte nelle riviste illustrate italiane (Studi di Memofonte, n. 11 , 2013). È autrice di Marino Marini. La collezione del Museo del Novecento (Silvana Editoriale, 2015) e ha contribuito con saggi ai cataloghi Marino Marini: Visual Passions (2017) e Peggy Guggenheim: The Last Dogaressa (2019). Insieme a Maria Fratelli e Chiara Battezzati, è co-curatrice di Francesco Messina. Novecento Contemporaneo (Roma, Villa Torlonia, aprile-settembre 2022).